giovedì 18 agosto 2011

Sono a Cabot Cove?

Cabot Cove, secondo i riferimenti presenti nella serie televisiva The murder, she wrote - ovvero La signora in giallo  -, è un paesino nel Maine di 3.560 abitanti che si affaccia sull'Oceano Atlantico, che vive soprattutto grazie alla florida pesca, favorita da un porticciolo sito in un'insenatura naturale lungo la costa rocciosa e frastagliata. Originariamente vi viveva una tribù di indiani d'America. Ospita una fornita biblioteca ricca di interessanti documenti, manoscritti e cimeli vari, adorato luogo di ricerca di Jessica - Fletcher -.
Il villaggio dovrebbe trovarsi a circa 40 chilometri sulla linea di costa dalla principale città del Maine, Portland, ad una distanza di 30 chilometri tra le città di Freeport e Brunswick.


Ecco quando arrivi a Bar Harbor, come in ogni paesino lungo questa costa, hai l'idea di arrivare a casa di Jessica Fletcher. Questo dà ai fans del telefilm una fotografia istantanea del contesto, soprattutto paesaggistico, in cui mi trovo.


Bar Harbor, Frenchman Bay


Nota: peccato che in realtà le scene girate nel Maine siano davvero poche, Cabot Cove sia un paesino fittizio e tutto la serie sia stata girata a Mendocino - California -. La casa in stile vittoriano che nella serie rappresenta l'abitazione della Fletcher è il b&b Blair House Inn blairhouse.com  
Altra nota per gli appassionati, Mendocino si trova non lontano da Bodega Bay famosa perchè è dove Alfred Hitchcok girò Gli uccelli.  

Pot pourry di parole per descrivere la costa del Maine:
blueberries - mirtilli e quindi blueberry muffins - muffin ai mirtilli, blueberry pie - torta ai mirtilli, blueberry pancake - pancake ai mirtilli, blueberry beer, blueberry margarita... 
lobster - aragosta e quindi steamed or boiled lobster - aragosta al vapore o bollita, lobster roll - panino con aragosta, grilled lobster - aragosta alla griglia, lobster fishing - pesca dell'aragosta (con tour organizzati), lobster trap buoys - galleggianti per la pesca delle aragoste...lobster lobster lobster in tutte le salse! e io ne sto decisamente approfittando...
whales - balene e puffins - trad. puffino, un uccello marino - e quindi whale and puffin watching tour, whale adoption...
Acadia National Park
Prima e dopo

Se passate per Bar Harbor, consiglio una tappa da Stewman's Lobster Pound stewmanslobsterpound.com

Bringing the blues 
Si dice che i nativi americani del Maine siano stati i primi a riconoscere la versatilità dei mirtilli, usandoli per insaporire le pietanze e probabilmente anche per scopi medicinali. I 60.000 acri - circa 24.300 ettari - di mirtilli del Maine diventano rosa pallido in primavera quando fioriscono, blu in agosto e settembre e porpora in inverno. Il raccolto commerciale iniziò nel 1840 and ora produce qualcosa come 88,5 milioni di pounds - circa 40.000 tonnellate - all'anno.


Lobster tales
Secondo la legge dello stato, il pescatore di aragoste del Maine può mettere fino a 800 trappole ma ogni area di pesca delle aragoste stabilisce i limiti a cui attenersi rigidamente. Le trappole di ogni pescatore sono marchiate da floating buoys - galleggianti - con una combinazione di colore distintiva.
Le aragoste "legal" in questo stato misurano tra 3 e 1/4 a 5 inches - da 8,3 a 12,7 cm - dalle orbite degli occhi all'inizio della coda. Quindi significa che non puoi trovare l'equivalente di Moby-Dick delle aragoste nei ristoranti del Maine. Il peso legale dell'aragosta è di 5 pounds - 2,3 kg.
Le aragoste gravide non possono essere pescate e quando vengono catturate vengono segnate con un V sulla coda e ributtate in mare. E' un sistema per preservare la popolazione di aragoste (nda e l'economia della costa).


Acadia National Park
Nel 1524 mentre esplorava l'area conosciuta come Down East Maine, l'esploratore italiano Giovanni Verrazzano, rimase colpito dalla somiglianza della linea costiera con la regione greca di Arcadia. Nel tempo lo spelling cambiò leggermente e Acadia venne adottato come nome del attuale National Park, il 10° più visitato negli USA.
Situato nell'isola del Mount Desert, il parco di 35000 acri - 14.164 ettari - è un selvaggio incontaminato paradiso con coste battute dalle onde e foreste nell'interno. La strada stagionale Loop Road di 27 miglia - 43 km è bella da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo per godere della vegetazione e darsi la possibilità di imbattersi nella fauna, castori, cervi dalla coda bianca, volpi rosse, e occasionalmente l'orso bruno.
Altre info su
nps.gov/acad/index.htm

acadia.national-park.com

mercoledì 17 agosto 2011

The Way Life Should be

Così recita il cartello di benvenuto nel Maine, conosciuto anche come "Vacationland".  E in effetti... sto scrivendo il mio diario di viaggio da questa favolosa postazione!  



La mia visita a Boston termina con una lunga camminata per le vie di Beacon Hill, dove irlandesi e italiani (di origine) si mescolano e concentrano.  Qui è tutto un pub dopo una pizzeria o un ristorantino Italian style. Da lì, giù verso il Waterfront per un pranzo veloce, New England style, sul molo.


Italiani nel Massachusetts

La Grande Migrazione
Dopo il 1890 gli Italiani cominciarono ad emigrare negli Stati Uniti in numero massiccio. Si calcola che tra il 1890 ed il 1920 circa sei milioni entrarono negli U.S.A. L’America offriva tutte quelle opportunità che all’epoca non erano disponibili in Italia. Tipicamente l’italiano che giungeva in America in quel periodo, vi arrivava con l’intenzione di trovare lavoro. Accumulare denaro per ritornare in patria, presso la famiglia d’origine ed il villaggio nativo con i risparmi guadagnati. C’era poca predisposizione a stabilirsi permanentemente. Per questo vennero chiamati “birds of passage”. Gli immigrati italiani furono attirati a Boston per una serie di fattori, La città area uno dei maggiori porti d’accesso negli U.S.A. con le sue facilitazioni d’entrata. Spesso gli immigrati impoveriti – non potevano permettersi di viaggiare più ad ovest, alla ricerca di condizioni maggiormente favorevoli, quali quelle offerte dalla California. Inoltre gli italiani già esistenti a Boston offrirono un valido appoggio ed aiuto ai nuovi arrivati. Ma il fattore più importante fu la disponibilità di molteplici lavori per gente poco preparata o istruita: costruzioni, trasporti, manifattura: tutti settori economici floridi, che a Boston e nella sua provincia potevano offrire lavoro. Tra le varie zone geografiche d’origine italiane, Napoli e la sua provincia furono una sacca importante dopo il 1890, mentre la Sicilia rappresentò almeno un quarto degli emigrati italiani del periodo complessivo della Grande Emigrazione.
L’Italia del nord fu rappresentativa per l’emigrazione precedente il 1890, ma continuò a fornire numeri significativi anche nel periodo successivo. La zona di Lucca fu un’area geografica di rilevante emigrazione.

...da massvacation.it


Che idea mi sono fatta di Boston?  Per gli americani l'attrazione principale è il suo carattere europeo.  Per noi che europei siamo, è una bella città, interessante per la parte fondamentale che gioca nella storia americana e per le attrattive di cui ho già parlato. Si può tranquillamente visitare tutta - Harvard Yard incluso - in due o tre giorni. 

Dicono tutti che il momento migliore per visitare Boston, e il New England in generale, sia quello del foliage autunnale - ottobre -.  Ma ci sono altre date in calendario che possono essere prese in considerazione per decidere il momento giusto - ne cito solo alcune:
Metà marzo - St Patrick's day parade
Aprile - terzo lunedì Patriots day parade e per gli sportivi, stesso giorno la Boston Marathon
4 luglio - Boston Pops Annual Fouth of July Concert and Fireworks

e poi, sempre per gli sportivi i periodi hot di campionato dei Red Sox, dei Patriots, dei Boston Celtics.

Per altre info su Boston:

Dopo pranzo sono partita per il Maine, prendendo la Interstate 95 fino a Bangor e poi giù per la main road 1 fino a Bar Harbor.* Un saliscendi di 5 ore circa in mezzo ai boschi.  Verde verde verde e ancora verde. Mi ha ricordato il tour fatto qualche anno fa in Canada, gli spostamenti da Vancouver a Jasper a Banff. La stessa splendida natura, ma dopo 3 ore... diciamo che mi è mancata un po' la varietà che immagino regali il foliage autunnale.  Però ne è valsa la pena! Perché Bar Harbor, quella la prima destinazione del mio giro sulla costa del New England, è proprio quello che mi aspettavo, vero collirio per gli occhi - come direbbero i brasiliani.  Ma questo lo racconterò passo passo.

* Esiste un'altra opzione: Interstate 95 fino a Freeport per poi prendere la Coastal Road 1 - scenic route - per godersi il panorama sconfinato della costa. Io ho optato per l'altra per due ragioni, è più veloce e tanto tra 3 giorni seguirò la coastal per scendere fino a Kennebunk.




lunedì 15 agosto 2011

Pure Matt Damon tra gli allievi celebri

Giornata passata a Harvard. Purtroppo la pioggia a catinelle, senza pause, ha manomesso il piano di trascorrere un po' di tempo all'aria aperta passeggiando e riposando dedicandosi alla lettura nello Harvard Yard. Altro che 15 agosto! Sembra fine ottobre, senza il plus del foliage multicolor autunnale tanto noto e decantato.
Quindi non ci sono stati momenti di particolare ispirazione.  Certo che essere in uno dei centri del sapere più importanti al mondo ha la sua forza e ti fa riflettere su tante cose: a come la comunicazione - letteratura, media, cinematografia, merchandising eccetera - USA docet - riesca a far entrare l'università più vecchia e prestigiosa degli USA nelle case di tutto il mondo come se fosse l'università più vecchia e prestigiosa del mondo - e noi nemmeno lo sappiamo quanto vecchie sono e prestigiose erano (...) le nostre università; a come tu che sei nato in un'altra parte di mondo abbia avuto possibilità diverse "e che ne sarebbe stato di me se avessi potuto passare di qui?", a come fare affinché tuo figlio possa accedere anche a questo... per esternarne solo alcuni di quei pensieri.
Non male per una visita veloce sotto cats and dogs, con difficoltà perfino anche solo a scattare qualche foto.

Widener Library 
- intitolata a Harry Elkins Widener che morì sul Titanic nel 1912, 
con più di 3 milioni di volumi, è la terza biblioteca più grande degli USA.

Per entrare nei buildings bisogna mostrare la Harvard ID
Per tutti ma non per tutti...

John Harvard Statue 
- la statua che celebra il più famoso benefattore di Harvard.  Nel 1638 John Harvard morì e lasciò metà delle sue proprietà e così "The New College" prese il nome di "Harvard College".
La statua si trova di fronte alla University Hall, il cuore dello Yard, disegnato da Charles Bulfinch e costruito nel 1816.


Vediamo se così funziona...

Questo è il periodo del summer break, quindi sono pochi gli studenti che girano, però ce ne sono e se ti fermi in un qualsiasi caffè li trovi che soli soletti o in gruppo si danno a lettura, chiacchiere o navigazione internet, tanto qui sono tutti free wi-fi. Anch'io mi sono rintanata in uno dei caffè per asciugarmi un po' le ossa, riscaldare lo stomaco con un tè caldo e ritrovare il buonumore - calato per il maltempo - con una lettura interessante e divertente - se è vero che sono i libri a scegliere te e non viceversa, direi che qui abbiamo fatto centro! ma di questo parleremo più avanti e in altra sede -. Secondo me sono riuscita a confondermi tra gli studenti. No forse no.

Sottotitolo: understanding philosophy through jokes 
- capendo la filosofia attraverso le barzellette

Dove mi sono fatta scegliere dal libro?  Ovviamente nella libreria all'interno di The Coop thecoop.com


Dove ho pranzato?
Al Russel House Tavern 14 J.F.K. Street, Cambridge 



New England Dream

Sempre più un buon motivo non tanto per partire, 
quanto poi per restare... a destinazione. 
A chi mi domanda ragione dei miei viaggi, solitamente rispondo che so bene quel che fuggo, 
ma non quello che cerco. Michel de Montaigne, Saggi, 1580/95



UNO DUE TRE VIA!

Groenlandia dall'aereo

Da tanto sognavo un giro nel New England: 
con arrivo a Boston, noleggio auto, acquisto mappa per un driving coastal tour direzione Maine, il più su possibile per poi ridiscendere fino a New York.                             
Ed eccomi qui a Boston, da un giorno circa, con mappa in mano e auto che mi sta aspettando, partenza domani pomeriggio per Bar Harbor.

Il meteo non è dei migliori ed è un vero peccato perché Boston è una città che si può tranquillamente girare a piedi, come viene definita qui compact and walkable.  Se proprio diluvia, come in questo momento, la metropolitana ("T") può venire in aiuto rendendo accessibile anche la vicina Cambridge. 
Come ho già spiegato, quando arrivo in una città per la prima volta, è mia consuetudine girare senza meta precisa, senza un ordine, altro che tour consigliati!, perché mi piace farmi trasportare dal "caso", seguendo quello che mi incuriosisce passo passo.  Solo dopo qualche giorno inizio a documentarmi su cosa ho già visto e cosa ci sarà ancora da vedere. 
Però per chi ama fare le cose per bene e desidera dal primo giorno avere un'infarinatura generale esistono tanti tour con corrierina - l'Old Town Trolley è il più famoso - oppure con il più divertente "Duck", un anfibio che prima fa il giro della città via terra e poi entra in acqua nel Charles River o nella baia, l'effetto è un po' da parco divertimenti, e i conducenti/guide sono i veri animatori che, microfonati, intrattengono anche i turisti sui marciapiedi con i loro commenti e vere e proprie scenette recitate sui padri pellegrini.

Appunto i padri pellegrini. I racconti sono tutti incentrati oltre che sulle prodezze dei Red Sox, dei Boston Celtics, dei Patriots (in ordine di importanza), sulla storia - i bostoniani possono vantarsi di vivere nei luoghi che hanno deciso le sorti e dato forma agli Stati Uniti. Si parla di:
- i primi europei che sbarcarono sulle coste del Massachussets, dai vichinghi intorno all'anno 1000, ai francesi, spagnoli, portoghesi, italiani, inglesi;
- i Puritani, che vittime di persecuzioni religiose si rifugiarono in queste zone
- la fondazione di Boston
- il Boston Tea Party
- la battaglia di Bunker Hill e la Dichiarazione d'Indipendenza del 1776

La storia di Boston




Un tempo denominata Trimountain , l'attuale Boston accolse il primo gruppo di coloni inglesi fuggiti dalla madre patria nel 1620 e sbarcati nella limitrofa Plymouth dalla famosa nave Mayflower. Fu poi fondata nel 1630 dai coloni puritani inglesi guidati da John Winthrop, rappresentante ufficiale della Massachusetts Bay Company. Divenne in tal modo il fulcro della vita e della cultura puritane del Nuovo Mondo. Nel 1635 venne infatti fondato il liceo tutt'oggi d'élite, il Boston Latin School, mentre l'anno successivo fu fondato nella vicina Cambridge l'Harvard College. Qualche anno più tardi uscì il primo giornale delle 13 colonie. Proprio per il ruolo di spicco che la città acquisiva sempre più con l'andare del tempo, Boston fu oggetto delle mire di Londra e subì la decisione di Giorgio III di tassare le colonie al fine di acquisire i fondi necessari per il finanziamento delle guerre inglesi. Questo provvedimento accese gli animi dei coloni americani che insorsero contro la pressione fiscale e il Boston Tea Party del 16 Dicembre 1773 passò alla storia come il primo gesto di ribellione contro l'Inghilterra. Per protestare contro i dazi sull'importazione del thè un gruppo di giovani americani facenti parte dei 'Sons of liberty' e travestiti da indiani si imbarcarono su alcune navi inglesi ferme al porto di Boston e gettarono interi carichi di thè in mare: questo atto venne da molti considerato la scintilla della rivoluzione americana. Questa fu combattuta tra il 1775 e il 1783 tra le tredici colonie nordamericane (divenute in seguito Stati Uniti d'America) e la loro madrepatria, ossia il Regno di Gran Bretagna. La guerra si considerò definitivamente conclusa dopo stipulazione del trattato di Parigi: gli Stati Uniti vennero riconosciuti dal Regno Unito e quest'ultimo fu costretto a cedere il Senegal, Trinidad e Tobago alla Francia. Boston ritrovò il benessere economico dopo la guerra di indipendenza grazie allo sviluppo di nuovi rapporti mercantili e alle industrie manifatturiere del settore tessile e calzaturiero.  boston.it/boston-storia.cfm



Lo stile architettonico degli edifici seguì lo stile britannico dal 1790 quando il primo architetto americano di fama, Charles Bulfinch, definì lo stile federale.  Nel  XIX secolo i Bostonians svilupparono uno stile vittoriano locale con influenze del classicismo greco, poi degli stili francese e italiano. Nel XX secolo, l'università di Harvard e il M.I.T. (Massachussets Institute of Technology) attrassero molti architetti di fama che lasciarono la propria impronta.
Esempi dei diversi stili: Federal (es. Harrison Gray Oris House), Boston Granite (Tower of Trinity Church), Renaissance Revival (Facade of Quincy Market), Richardsonian Romanesque (Front portico of the First Baptyst Church), Victorian (Victorian Gibson House Museum), Art Deco (New England Telephone Building), Modernism (Interior of the Kresge Chapel 1950's).

Top 10 attrazioni di Boston:
Beacon Hill
Old State House
Massachussets State House
Museum of Fine Arts
New England Aquarium
Trinity Church
John Hancock Tower
Old North Church
Harvard
Boston Common

Io ci aggiungo qualche spunto di cultura pop... come una partita al Garden - ovvero Boston Celtics -, e una al Fenway Park - ovvero Red Sox.


Per i nostalgici - and aged... - un salto a vedere dove si trova Cheers (luogo d'azione del celebre telefilm del 1982 in Italia noto come Cin Cin)

L'aperitivo e 4 chiacchiere al Joe's American Bar & Grill in Newbury Street.

Una passeggiata al tramonto sulla Back Bay lungo il Charles River.

Una foto a cavallo di papera mamma seguita dai suoi otto figlioletti Jack, Kack, Lack, Mack, Nack, Ouack, Pack, Quack - sculture di bronzo al Public Garden che si ispirano a Make Way for Ducklings, libro per bambini scritto e illustrato da Robert McCloskey.







The story begins as Mr. and Mrs. Mallard fly over various potential locations to start a family. Each time Mr. Mallard selects a location, Mrs. Mallard finds something wrong with it. Tired from their search, the mallards land at the Public Garden Lagoon to spend the night. In the morning, a swan boat passes by the mallards. The mallards mistake the swan boat for a real bird and have a second breakfast of peanuts thrown from the people on the boat. Mrs. Mallard suggests that they build their nest in the Public Garden. However, just as she says this, she is nearly run down by a passing bicyclist. The mallards continue their search, flying over Boston landmarks such as Beacon Hill, the Massachusetts State House, and Louisburg Square. The mallards finally decide on an island in the Charles River. From this island, the mallards visit a policeman named Michael on the shore, who feeds them peanuts every day.
Shortly thereafter, the mallards molt, and Mrs. Mallard hatches eight ducklings named Jack, Kack, Lack, Mack, Nack, Ouack, Pack, and Quack. After the ducklings are born, Mr. Mallard decides to take a trip up the river to see what the rest of it is like. Mr. and Mrs. Mallard agree to meet at the Public Garden in one week. In the meantime, Mrs. Mallard teaches the eight ducklings all they need to know about being ducks.
One week later, Mrs. Mallard leads the ducklings ashore and straight to the highway in hopes of crossing to reach the Garden, but she has trouble crossing as the cars will not yield to her. Michael, the policeman who fed peanuts to the Mallards, stops traffic for the family to cross. Michael calls police headquarters and instructs them to send a police car to stop traffic along the route for the ducks. The ducks cross the highway, Embankment Road, then proceed down Mount Vernon Street to Charles Street where they head south to the Garden. When the family must cross Beacon Street to enter the Garden, there are four policeman standing in the intersection stopping traffic to make way for the ducklings. Mr. Mallard is waiting in the Public Garden for the rest of the family. Finally, the family decides to stay in the Garden and lives happily ever after.