martedì 10 agosto 2010

Bad time in Venice... Bitch!

Ecco Rufus di nuovo negli States, 12 giorni tra Wisconsin, Florida e California. Altri due e poi rientro. Quelli del bittersweet - agrodolce -, della nostalgia ancora prima di partire. Andiamo questa volta a ritroso.
Rufus è ora a L.A. e ospite di amici italiani che già ormai da 4 anni vivono a Venice Beach. Che dire? Sono felici, hanno trovato una loro dimensione ideale. Come qualcuno dice, a volte basta spostarsi anche di poco (che cos'è in fondo un oceano?) per stare bene. Decisamente bene.
http://www.venicebeach.com/about.aspx

Questa carrellata di immagini catturate sul lungomare di Venice, danno un'idea dell'aria che si respira da queste parti - freaky freaky e (quasi) totally free.
Lontano il ricordo dell'epoca in cui Venice era un centro della Beat Generation? Forse un po' troppo individualisti e commerciali i beatniks del 2010.

Anything's possible in L.A.
Iconic
Ironic?
I have a terrible headache Doc...
Plastic addicted
Un po' di moto?
Poor them...
Piccoli fenomeni nati con le ruote
New Tatto? Sì ma non qui
E' un duro lavoro che qualcuno deve fare

Scempio ricreativo

« Beat è il viaggio dantesco, il beat è Cristo, il beat è Ivan, il beat è qualunque uomo, qualunque uomo che rompa il sentiero stabilito per seguire il sentiero destinato » Gregory Corso

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La Beat Generation è un gruppo di bambini all'angolo della strada che parlano della fine del mondo » Jack Kerouac