lunedì 25 aprile 2011

Arrivederci Roma

A proposito di Villa Borghese:
' ... è curioso notare come il primo piazzale che incontriamo all'interno della Villa sia intitolato a Paolina Bonaparte in Borghese, moglie del suddetto Camillo (principe illuminato che volle aprire la villa privata al pubblico in occasione delle ottobrate e di eventi straordinari) e celebre per essere stata effigiata in una posa languida dallo scultore Canova.  Paolina era solita chiamare suo marito: coglione.  Perciò mentre muoviamo i primi passi, lasciamoci accompagnare dal seguente dubbio amletico: Camillo Borghese era un principe illuminato o un semplice coglione? '. Ti porto per Roma di Maurizio Canforini


Nota: Rufus riporta gli scritti di autori diversi, virgolettando le citazioni e scegliendo di restare fedele ai testi originali. Sempre e in ogni caso.

Veduta dal Pincio


Giornata all'ingrasso.  Pranzo pasquale a Trastevere, riposino digestivo nei Giardini di Villa Borghese, passeggiata attraverso il Pincio, Viale della Trinità dei Monti, una sbirciatina a Via Veneto, due chiacchiere fuori dalla baraonda seduti sul marciapiede di Piazza del Quirinale - interessanti i motociclisti che tentano il parcheggio sotto obelisco ed il grande gruppo marmoreo dei Dioscuri Castore e Polluce con i loro cavalli rampanti -, gelato di San Crispino in Via Acaia, ancora qualche chiacchiera sotto il Colosseo tra i cecchini fotografi appostati sul marciapiede con le spalle ai Fori... E di nuovo cena a Trastevere.


' Separato dal Tevere dal nucleo originario di Roma, Trastevere ha sempre mantenuta una sua identità specifica.  Nell'antichità era un quartiere popolare abitato soprattutto da orientali ed ebrei.  In seguito vi si stabilirono i primi nuclei di comunità cristiane che, a partire dal IV secolo, fondarono tre chiese, Santa Maria in Trastevere, Santa Cecilia e San Crisogono.  La presenza del porto fluviale di Ripa Grande giocò, fin dal XIX secolo, un ruolo importante nell'espansione del quartiere, la cui principale attività era il commercio di prodotti alimentari.  Tradizione che si è perpetuata fino ai nostri giorni, come dimostra l'elevato numero di trattorie e negozi di generi alimentari.  Ancora oggi è molto sentita la 'Festa de Noantri', che si svolge dal 15 al 30 luglio.' Roma Itinerari d'Autore


Non c'è bisogno di dare consigli su dove mangiare a Trastevere.  C'è chi è affezionato a un ristorantino in particolare e chi invece preferisce scoprirne ogni volta uno nuovo.  Per la cena questa volta ho optato per qualcosa di diverso da un tipico tagliolini cacio e pepe o coda alla vaccinara - che qualche tempo fa mi regalò una notte intera seduta sul letto in compagnia della "vacca"... - e sono andata alla scoperta di un locale dall'aria fresca e giovane che si chiama Bir&Fud. Bello il nome, vero?! Si tratta di una  pizzeria che offre 'Solo birre vive. Solo pizze con lievito madre. Solo pane e fritti d'autore. Solo salumi e formaggi artigianali. Solo passione ed entusiasmo' - come cita il biglietto da visita.  Le birre sono davvero tutte artigianali e i ragazzi sono pronti a chiedere il vostro gusto ed esigenza per proporvi la birra giusta, senza darsi il tono del sommelier.  Non pensate di prendere la bruschetta come antipasto perché date la dimensione e la ricchezza nella farcitura, può tranquillamente sostituire la pizza.  Pappa al pomodoro e patate fritte sono top!
Come ci sono arrivata?  Grazie a Achille Corea e il suo Roma senza vie di mezzo.


Bir&Fud in Via Benedetta, 23. Zona Trastevere. Sito web in lavorazione.


E con questa cena si conclude il giro a Roma.  E che dire?  Ho trovato tutto quello che cercavo, il silenzio nel chiasso, la solitudine in mezzo alla gente, il riposo.  In uno dei teatri più belli del mondo.  E tutto da scoprire.  Con calma.  Arrivederci alla prossima!


Fenomeno straordinario: strade di Roma deserte il lunedì dell'Angelo 


'Dal tavolo su cui scrivo vedo i tre quarti di Roma; e, davanti a me, dall'altra parte della città, si alza maestosa la Cupola di San Pietro.  La sera, quando tramonta il sole, la scorgo attraverso le vetrate di San Pietro e una mezz'ora dopo questa cupola ammirevole si staglia su questa tinta così pura di un crepuscolo arancione sormontato nell'altro del cielo da qualche stella che comincia ad apparire.  Niente al mondo può essere paragonato a questo spettacolo.  L'anima si leva attenta, una felicità serena la penetra tutta.  Ma mi sembra che per essere all'altezza di queste sensazioni, occorre amare e conoscere Roma da molto tempo.  Un giovane che ha mai conosciuto l'infelicità non le comprenderebbe.'  Stendhal


*****

Chissà cosa ne penserebbe Gaio Giulio Cesare...








domenica 24 aprile 2011

Passeggiate in leggerezza

"... Ma Roma, al contrario, è piena di queste piazze e piazzette alle quali non conduce nessuna via importante e nelle quali si scivola all'improvviso come nella camera centrale di un labirinto. ... Lo spettacolo cittadino si svolge spesso, per il passeggiatore solitario, in questi alveoli protetti il cui accesso inaspettato si offre a voi non tanto come utilizzo di una pubblica comodità, quanto come un favore privato." Cracq


Ieri giornata dedicata in parte allo shopping.  Partita con una passeggiata attraverso Via Virgilio, Piazza Adriana, Ponte Sant'Angelo, Piazza Coronari, Via dei Coronari, Piazza Sant'Agostino e oltre...


L'umile dimora di Castel Sant'Angelo vista da Piazza Adriana 
San Pietro da Ponte Sant'Angelo

Non era mia intenzione inserire la lista dello shopping di Roma, sempre per il fatto che non credo ci sia bisogno di una guida, basta perdersi... Ma si sa che Rufus è shopaholic, e quindi a grande richiesta citerò le tappe fisse, quelle che non salto neanche se ho soltanto un giorno e mezzo di stop in questa città.


40° in Via Virgilio 1 ang. Via Boezio - no website per scelta, un invito ad andare a conoscere Andrea e Stefano di persona, very gentlemen pronti ad offrirvi un caffè appena varcate la soglia.


Dadada in Via dei Giubbonari 52 oppure in Via del Corso 500 blog.dadada.eu


Fabriano Boutique in Via del Babuino 173 fabrianoboutique.com 


Vetrina pasquale di Fabriano Boutique


Per chi ama l'abbigliamento vintage, o pepparlà come se magna, usato, la vostra destinazione è Via del Governo Vecchio, una stradina che parte da Corso Vittorio Emanuele, dal lato opposto rispetto a Campo de' Fiori.


Librerie preferite: 
Croce in Corso Vittorio Emanuele
Libreria del Viaggiatore in Via del Pellegrino
Altroquando in Via del Governo Vecchio 80
Giufà in Via degli Aurunci
Bibli in Via dei Fienaroli a Trastevere - il sabato e la domenica c'è il brunch.


La mia passione per il Giappone si sfoga da
Meluoki Japanese Handcrafts in Via dei Coronari 224
Per gli amanti della cultura giapponese, come me, consiglio di fare tappa alla Japan Foundation in Via Antonio Gramsci 74.  Già da fuori si respira l'atmosfera orientale, l'edificio è stato ideato e costruito dall'architetto giapponese Isoya negli anni '60 e riproduce lo stile Heian.
Altri negozi di arte e oggettistica nippo, sono
Giapponeria Sakurashu, in Via Ceneda 13, Giochi di Seta, Via dei Coronari 144, Urushi in via Margutta 21 vende arredamento giapponese.
Invece i ristoranti giappo inseriti nella top ten sono:



Zen Sushi in Via degli Scipioni 243 (with kaiten)
Hamasei  in Via della Mercede 35 (oldest in town)
Hasekura  in Via dei Serpenti 27
Somo  in Via Goffredo Mameli 5 (only for dinner, Japanese fusion cuisine)
Take Sushi  in Viale Trastevere 4
Sushisen  in Via Giuseppe Giulietti 21a (with kaiten)
Bishoku Kobo  in Via Ostiense 110 (cheap, with the traditional food displays)
Kyo3  in Via di Donna Olimpia 250 (free wifi)
Shinto  in Via Ludovisi 39
Taki  in Via Marianna Dionigi 56
E parlando di cibo, non manco mai lo spuntino 
salato in Via del Leoncino 30 nella Salsamenteria Cambi - pizza al taglio, o meglio al peso
dolce in Via dei Gracchi nella Gelateria dei Gracchi - non perdete i gusti ricotta/pere, mandorla e pistacchio.  Curiosità: a due passi dalla gelateria c'è il negozio/museo di Dario Argento, che non poteva che chiamarsi Profondo Rosso. Non è il mio genere, ma se a voi piace...
Oggi parto per passeggiata da Villa Borghese a... non so, vediamo dove ci porta cuore e pancia. Vecchia canzone romana:
Villa Borghese 
ci aspetta sempre a sera
Senza sorprese
né cerimonie ci ospiterà.
Piano piano 
ce ne andremo fino al laghetto.
Zitti, zitti
là ce daremo un ber bacetto.
Tutt'è due nell'oscurità,
pensa quanta felicità!
E la luna strizzanno l'occhio
sorriderà.

E