mercoledì 19 gennaio 2011

California love




Il diario dell'ultimo viaggio si è interrotto bruscamente, almeno nella sua espressione online.  Non è successo niente di serio.  Solo voglia di godere appieno del viaggio, per poi condividere tutto in un momento dedicato.  Ed eccoci qui.  Rufus pubblica ora le pagine del diario, one shot - anzi two - e a posteriori.  Riparte da L.A. dove ci aveva lasciato qualche tempo fa.


CALIFORNIA

25 dicembre 2010 - L.A. Staples Center


25 dicembre nel DNA di Rufus significa una sola cosa: Natale.  Tante volte si è ritrovato in questa data catapultato in una situazione agli antipodi rispetto a quella tipica di casa.  Quella che prevede un freddo cane fuori, caldo caldo dentro, celebrazioni, regali, amici parenti, chiacchiere, cibo cibo cibo.  Magari anche qualche lite nonostante la ricorrenza non lo preveda.  Il più diverso e diverso e gioioso nei suoi ricordi, è quello festeggiato a Curitiba - Brasile, ormai un bel po' di anni fa.  Diverso per il caldo e il sole accecante, diverso per i babbi natali abbarbicati sulle case vestiti di lana rossa e bianca noncuranti dei quaranta gradi all'ombra, diverso per le competizioni di quartiere dell'addobbo luminescente più cafone (tradizione presa dagli USA e da dove sennò?) però contornato di palme e non di fiocchi bianchi, diverso per il churrasco e la feijoada invece dei cappelletti in brodo e bollito, diverso per i litri di caipirinha bevuti pasteggiando... Però uguale, proprio uguale nell'atmosfera, nell'insulsa allegria di un giorno speciale, vissuto in famiglia - poco importa se non la tua - facendosi coccolare e viziare.
Questa volta invece è stato diverso per davvero.  Non per la sabbia sotto ai piedi, non per la confortante temperatura di 16°, non per la mancanza quasi totale di addobbi, non per l'assenza di suoni che anche soltanto vagamente potessero ricordare una campana, non per ...
Natale veramente diverso è: ritrovarsi in un luogo dove non importa a nessuno che proprio quel giorno è il 25 dicembre.

Staples Center - staplescenter.com
Eccitazione.  Ore 11 e la partita inizierà alle h. 14.  Terza macchina in un parcheggio sconfinato.  Dici che siamo in anticipo?  E allora?  Foto della mecca da lontano, poi foto un po' più da vicino.  Girato l'angolo si svela un Magic bronzeo in tutta la sua grandezza.  Le formichine iniziano a mettersi in fila davanti all'entrata. Accidenti aprono le porte soltanto alle 13.  Dai, ci rimane 1h e mezza per essere i primi.  Primi de che???  Non c'è logica visto che Rufus ha i biglietti in mano da due mesi, però è bello anche stare in coda e scambiare due parole - accidenti è Natale! - con chi ti sta davanti, dietro, a destra e a sinistra, los angelini, giapponesi, altri italiani, tutti esaltati per il solo fatto di essere lì.  E non serve essere grandissimi appassionati e conoscitori di basket per sentire le vibrazioni.

La partita va male.  Siamo a L.A. e i Lakers perdono di quasi 20 punti, quindi decisamente va male.  Il compagno di Rufus, supermegatifoso dei Lakers, attendeva l'evento con ansia e rimane un po' deluso dalla figuraccia dei suoi eroi. Ma la delusione grande arriva, quando i nostri amici americani, verdi d'invidia per non essere riusciti a trovare i biglietti, chiamano non per avere dettagli freschi e a viva voce sulla partita, ma su "chi erano le celebrities presenti?"  Il compagno di Rufus, che non vedeva l'ora di parlare della performance sportiva di Lebron James, dell'arbitraggio, degli errori dei Lakers, non ci può credere...

Qui uno di noi è di troppo: scaramuccia Bryant-James

Però poi rassegnato inizia ad elencare a ripetizione DustinHoffmannCameronDiazAndyGarciaPenelopeCruzJavierBardemSylvesterStalloneecceteraecceteraeccetera...

E Rufus pensa: "Accidenti sono tutti qui a festeggiare il Natale con noi... Ah però"...

Magic



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Dopo una giornata passata in relax e chiacchiere a casa di amici a San Diego, più precisamente a Encinitas - paradiso dei surfisti - è il momento dedicato a Abbot Kinney.

"Bianche spiagge sabbiose, ambiente simil-finto naturale, spazi aperti personalizzati!  Siamo a San Diego!"  da Madagascar Movie 1 
beachcalifornia.com/encinit.html


27 dicembre 2010 - Abbot Kinney Blvd Venice CA 90291


Abbot Kinney Boulevard è l'essenza della grande verità che guida i veri viaggiatori alla scoperta anche di luoghi che a un primo colpo d'occhio non sembrano offrire un granché.  
Una diagonale che segna e caratterizza Venice con due fili di perle preziose, a destra e a sinistra del fiume di asfalto: food and drink, health and beauty, clothing and accessories, home and gardens, art. Ogni soglia nasconde un piccolo mondo confortevole, stupefacente, vitalizzante.  E vitalizzato da un gusto bohèmien ricercato nel mix ma allo stesso tempo semplice nell'esecuzione.  Rufus all'inizio del boulevard si sente un po' cowboy nel far west polveroso prima del duello all'ultimo sangue... Tra se e il portamonete...  Respira a pieni polmoni cercando di mettere in valigia, più di tutto, energia ed ispirazione. Che entriate in un bookstore o in un negozio di abbigliamento o in un ristorante, quello che portate a casa è soprattutto il desiderio di ricreare un'atmosfera.  Magari anche solo con una lampada ad olio al soffitto o dei tavolacci rovinati come nuovo pavimento o il sapone biologico o la nuova biancheria organic.
E siamo a L.A., ricordate? 


Vale la pena percorrere questa via una prima volta in modo disordinato, facendosi inghiottire da tutto quello che stuzzica i sensi.  E poi magari ritornare per provare quel ristorantino oppure sorseggiare una birra nell'altro locale, quello un po' più in là.  Rufus ha degli amici che vivono a un passo da Abbot Kinney - il criterio 1 di selezione della casa è stato proprio la vicinanza al boulevard - e hanno fatto amare a Rufus i loro luoghi preferiti:
birra @ The other room theotheroom.com
e poi l'adorato giappo @ Wabi Sabi wabisabisushi.com
e shopping @ Surfing Cowboy surfingcowboys.com

Un altro amico, accorto selezionatore, e che ha vissuto un periodo della sua vita proprio in Abbot Kinney blvd, consiglia Gjelina, dove garantisce di trovare cibo per la pancia ma anche, per i più esigenti esteti, cibo per gli occhi... Rufus ci tornerà di sicuro.  Date un'occhiata al sito:
gjelina.com

Come sempre qui sotto i link utili per capirne di più, ma forse più che in altre situazioni, per Abbot Kinney, Rufus consiglia: andate e toccate con mano!  Le immagini virtuali non possono farvi sentire il profumo che emana questa via.  

abbotkinneyguide.com
abbotkinneyonline.com

I was converted to the other side
From the day I'd gotten there
I met a girl who took me on a ride
I was young and had no cares

When I moved to California
California

She played me records I had never heard
While we toked on Purple Hears
Who, Zeppelin, Beatles
Kiss, The Rolling Stones
While we played guitars in air

When I moved to California
California California
California love

Venice beach and P.O.P.
Station 26 was free
Jeff Ho and horizons West
Dogtown skates they were the best
Hang ten, O.P. Where the brands
Don´t forget the two-tone vans

I miss the apple and my schoolyard boys
Nothing ever will compare
But now I skateboard
With my surfer girl
And we really are a pair

When I moved to California
California California
California love

Lenny Kravitz - California

Tutti pronti per NYC ora?