domenica 31 gennaio 2010

New York New York


"New York is a first-person kind of town - what appears from a distance as chaos becomes curiously orderly when seen through a single pair of eyes.
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The city's unmelted pot of cultures and individual identities comes pretty close to being the ideal human environment."

Russel Shorto - The Island of the Center of the World




Parto con una specie di diario di bordo scritto a posteriori, one shot in un unico post. Ma per il prossimo viaggio, conto di aggiornarvi in diretta. Fatemi avere i vostri feedback, con i commenti sul post e soprattutto partecipando al sondaggio. Questo mi aiuterà a soddisfare meglio la curiosità di tutti voi viaggiatori. Pronti via! Si parte. Rufus
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Rufus ritorna a NYC almeno una volta all’anno. Gli serve per riattivare la circolazione, ossigenare il cervello, respirare a pieni polmoni. Chi conosce e ama la città sa che non c’è altro luogo al mondo che ti dia quella precisa sensazione. Ti senti vivo e ti sembra che niente sia impossibile.
Quest’anno, l’occasione della visita è stata la partita NBA - basket -, NY Nicks vs Toronto Raptors, al Madison Square Garden. I biglietti sono stati il regalo di compleanno di Rufus a un amico speciale. La partita scelta quella del 15 gennaio, intitolata dall'NBA “Italian Heritage Night”, perché tre grandi giocatori italiani, gli unici a giocare nell’ NBA, in quell’occasione si sono ritrovati avversari: Gallinari nei Nicks contro Bargnani e Belinelli nei Raptors. Che emozione! Perché il Madison si può definire quasi un luogo sacro; perché in quanto a comunicazione e intrattenimento, dagli americani possiamo solo continuare ad apprendere (ad ogni pausa, attraverso i video giganti che sovrastano la testa, venivano impartite lezioni di italiano a tutto il palazzetto dal Professor Gallinari…); e, non ultimo, perchè sentirsi spettatori diretti sul parquet della realizzazione del grande sogno di tre ragazzi tuoi connazionali, è da brivido. Eh già! Che emozione danno i sogni! Non importa se sono di qualcun altro. La forza è la stessa.
Toronto Raptors
New York Nicks
Proud Italian Supporter
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"New York is the ultimate metropolis, a true melting pot, a city with an ocean, rivers, lakes, islands, and the sound; home to some of the world's premier art and culture, the restaurant capital of the world, and the city that never sleeps. Yes, there's a lot you can do here. But with so many activities, across so many areas, all the time, it is no small task to wrap your head around the infinite number of offerings, and to uncover all the treats hidden in the city's nooks and crannies. Plus, among all the possible things that one can do, there are some that are better then others, and more than a few (1001, as we found out)."
Caitlin Leffel and Jacob Lehman - The Best Things to Do in New York - 1001 Ideas

Questa volta Rufus ha optato per l'alloggio senza prima colazione. Il suo motto è quello di vivere il più possibile come un newyorkese, non un turista. Quindi ha senso gettarsi tra le braccia della città a partire dal primo pasto del mattino. L'Europa e lo stile europeo sono sempre molto cool e questo è il momento di quello che passa per un pezzo di Parigi, e in realtà è un pezzo di Bruxelles... Vabbè almeno sempre di Europa si tratta... Parlo di Le Pain Quotidien, una boulangerie e patisserie, con grandi tavoli da condividere anche con chi non conosci - per stimolare la convivialità di noi moderni individualisti? -. Lo stile è quello country, possiamo dire un country francese un po' semplificato, e l'atmosfera che respiri appena varchi la soglia è quella confortevole di casa. Un menù molto vario ma più salutista all'europea (sì anche le omelette) che all'americana (no eggs and bacon), con pane di vario tipo e forma, pasticceria colorata e succosa, caffè come se piovesse, yoghurt naturale, cereali e così via. Tutto rigorosamente "organic" (attenzione non significa dietetico...), come cita la filosofia del PQ - abbreviazione che arriva in aiuto di chi non mastica bene il francese. A NYC i PQ's sono tanti, navigate navigate - il link diretto al sito lo trovate tra i gadgets.
Le Pain Quotidien
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In a document published in London in 1670, the beguiling English essayist Daniel Denton wrote of the island:
"Yea, in May you shall see the Woods and Fields so curiously bedecked with Roses, and an innumerable multitude of deleghtful Flowers, not only pleasing the eye, but smell that you may behold Nature contending with Art, and striving to equal, if not excel many Gardens in England."
The New York Times - New York Stories

Altra cosa che Rufus consiglia di programmare a NYC, è una serata a Broadway. Ma che buon sapore d'altri tempi ti rimane in bocca solo a pronunciare "Broadway"! Assistere a un musical è come piombare sulle scene dei movies anni '50 che ti hanno fatto tanto sognare da bambino. Le gonne a ruota, la messa in piega con l'onda, il rossetto rosso, le scarpe che fanno tic tac... Il primo musical di cui Rufus è stato spettatore diretto è stato South Pacific al Lincoln Center. Alla prima scena si è commosso. E' ritornato bambino sognatore nel ricordo e adulto sognatore in diretta, tutto d'un colpo! Bellissimo spettacolo! Questa volta invece è andato a vedere cosa l'affidabile Jessica Fletcher, ehm Angela Lansbury, e l'affascinante Katherine Zeta-Jones, sapevano fare sul palco di un teatro. Bravissime entrambe. Dove? Lo spettacolo è A Little Night Music in scena al Walter Kerr Theatre - 219 W 48th - tra i gadgets i link.
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EATING & DRINKING
"New York has the staple ingredients for a thriving gastronomic culture: sizable populations of pretty much every nationality and ethnicity under the sun; talented chefs, both aspiring and established, with boundless imaginations; and a population that both honors history and embraces the next big thing. This mixture has produced a city filled to the brim with eating and drinking pleasures, from the exotic to the gourmet to the place around the corner that makes a freat plate of fries"...
Caitlin Leffel and Jacob Lehman - The Best Things to Do in New York - 1001 Ideas
Nel tempo Rufus ha testato molto di quello che NYC può offrire in campo culinario. Ma in un luogo dove è possibile sperimentare i sapori di tutto il mondo, dove le mode alimentari cambiano a ogni stagione e dove ci sono ristoranti per tutti i gusti e le tasche, "molto" rimane una piccola parte del tutto. Come orientarsi dunque? Rufus legge e chiede. Cerca di individuare le guide più affidabili, e molto spesso questo significa uscire dalle vie classiche, per capirci abbandonare le guide che di default compriamo appena definiamo una meta - nonostante nel tempo abbiamo realizzato che proprio quelle guide superpublicizzate non ci sono state di aiuto... Buona abitudine di Rufus è entrare in una libreria locale e perdere un paio d'ore a scegliere le specializzate, in loco - ristoranti, alberghi, arte, ecc. E poi chiedere. Prima di partire a chi ci è già stato, navigare navigare, e sul posto a tutti quelli che ti ispirano fiducia. Voilà che i dadi da trarre ce li avete già in mano. Da una sperimentazione, ne esce facilmente un'altra.
Le parole d'ordine quindi sono:
LEGGERE, CHIEDERE, SPERIMENTARE
E detto questo, ecco alcuni dei preferiti di Rufus, in ordine casuale:
Nobu and Nobu Next Door - 105 Hudson Street @ Franklin Street (Nippo) - myriadrestaurantgroup.com
Churrascaria Tribeca - 221 West Broadway - Soho (Brasil) - churrascariatribeca.com
Blue Ribbon Sushi - 119 Sullivan Street - Soho (Nippo) - blueribbonrestaurants.com
Peter Luger - 178 Broadway @ Driggs Avenue - Brooklyn (Steakhouse) - peterluger.com
Pop Burger - 58-60 9th Avenue - 14 58th Street (Burger) - popburger.com
Balthazar - 80 Spring Street - Soho (Bistrot) - balthazarny.com
The Loeb Boathouse - Central Park - East 72th e Park Drive North - per un brunch domenicale romantico e posh - thecentralparkboathouse.com
Le Pain Quotidien - per la colazione, vd. sopra - lepainquotidien.com
BLT Steak - 106 East 57th - bltsteak.com
E poi i Food Market, i chioschi per strada ad ogni angolo, i super chef e molto altro.
Chiedete chiedete chiedete. Rufus è super documentato.
Tra i gadgets trovate link che possono ispirare.
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SHOPPING
"There is perhaps no better place than New York City for serious shopping. You could spend days walking up and down Fith Avenue..."
Forbes Travel Guide - 2010 New York City Guide
OOPS It's in the bag...
Eh già! Ecco qui il tallone d'achille o il potente motore di ricerca - il famoso neurone dello shopping - che fa scarpinare Rufus a più non posso. Freddo, stanchezza, braccia e gambe doloranti, niente riesce a essere serio deterrente se nella lista c'è ancora un negozio da andare a esplorare.
La questione è la stessa che per il cibo. Hai in mente una cosa da acquistare? La trovi.
Partiamo con luoghi più classici (solo alcuni), quelli per Rufus pericolosi, perchè sa quando ci entra ma non quando esce:
Apple Store - il più emblematico in Concourse Level, 767 5th Avenue - apple.com
Nike Town - 6 East 57th Street - store.nike.com
Barneys - il preferito di Rufus è quello in 660 Madison Avenue - barneys.com
Barneys Co-op - 116 Wooster Street - Soho - barneys.com/CO-OP
Anthropologie - 85 5th Avenue e altri due vd. anthropologie.com
Yohji Yamamoto/Y-3 - 1 Gansevoort Street - Meatpacking District - yohjiyamamoto.co.jp
Gracious Home - 1992 Broadway e altri vd. gracioushome.com
Bed Bath & Beyond - 410 East 61st Street e altri vd. bedbathandbeyond.com
Le Chicche (solo alcune):
Bond No. 9 New York - 897 Madison Avenue @ 73rd Street, 680 Madison Avenue @ 61st Street e altri vd. sito - bondno9.com
Resurrection - 217 Mott Street - Nolita - resurrectionvintage.com
Agent Provocateur - 133 Mercer Street - Soho - agentprovocateur.com
3.1 Phillip Lim - 115 Mercer Street - Soho - 31philliplim.com
Bird - 220 Smith Street , Cobbie Hill - Brooklyn - shopbird.com
Zero+Maria Cornejo - 225 Mott Street - Soho - mariacornejo.com
Ovviamente le grandi e piccole firme conosciute all over the world, a NYC hanno la vetrina più bella. Una visita al marchio preferito, fatela.
Sempre parlando di Shopping, questa volta Rufus direziona i riflettori su:
Barnes and Noble - il preferito si trova in 160 East 54th Street ma ce ne sono molti vd. barnesandnoble.com
Perchè, un pomeriggio tra gli scaffali di questa magnifica libreria vale un giro del mondo intero. Tant'è che lo puoi fare virtualmente, oltre che spaziare dagli hobby preferiti, ai manuali For Dummies (consigliati!) ai libri fotografici eccetera eccetera. Se fuori fa freddo e piove, puoi scoprire la città leggendo e prepararti per il giorno dopo, con una tazza di caffelatte alla cannella in mano...
Duane Reade - drugstore ad ogni passo... duanereade.com
Perchè? E' vero, questo posto è definito da Rufus, simpaticamente, il tempio degli ipocondriaci che pur di comprare il Cough Relief ai frutti di bosco, sono disposti ad inventarsi un mal di gola improvviso. Però un giro tra scaffali di detersivi, dentifrici, spazzolini a batteria, medicinali (che costano almeno 1/3 rispetto all'Italia, perchè?), cosmetici, chewing gum di tutti i tipi e formati, fa scoprire molto del paese in cui ti trovi. E poi, per chi possiede l'asciugatrice, mai provato le veline ammorbidenti?
E last but not least
Tiffany & Co - 5th Avenue - tiffany.com
Ecco qui un altro sogno, romantico sogno di tutte le donne che si vedono con coroncina in testa e croissant in mano davanti alla vetrina più luccicante del mondo. Perchè Tiffany? Perchè entri e sei il principe o la principessa della situazione, con gentili e sorridenti signori e signore che ti accolgono, ti chiedono se conosci il negozio, se hai bisogno di una mano e ti accompagnano all'ascensore dove un altro distinto signore ti annuncia i piani... Che bella sensazione! Ma che bella! Ed è chiaro a tutti che sei entrato per sentirti Audrey Hepburn o George Peppard e non ti puoi permettere niente... Bè forse la shopping bag...
Voilà!
Ci sarebbe ancora molto da raccontare ma qui Rufus si ferma e attende i vostri commenti.
Esplorerà altre mete ma di tanto in tanto ritornerà con immagini, curiosità e news su
NEW YORK NEW YORK
Stay tuned!